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"Con tutti i bravi artisti che compongono in dialetto napoletano non è il caso di farsi piacere Angelina Mango. Levate mano."

Sono di parte, lo so. Ascolto Angelina Mango da un anno (ascolto soprattutto i due dischi precedenti, di uno spessore e varietà spettacolari considerando l'età e il fatto che sia quasi in ogni caso l'autrice).

Ho ascoltato la sua versione di 9 maggio di Liberato (da un live molto bello e "sentito"). E ne ho apprezzato la dizione, perfetta, in dialetto.

Mi spiace, ti sbagli.

Abbiamo bisogno di tutti; tutti quelli che vogliono fare buona musica (commerciale, di elite, indie, classica, etnica) indipendentemente dal luogo di nascita. E dalla nazionalità. Altrimenti facciamo che al primo che si straccia i panni di dosso perché IL MEGA ARTISTA ha cantato Napul'è affacciato dall'albergo o sul palco nello Stadio gli diciamo "no, non devi esaltarti, noi li abbiamo i cantanti, non ci servono anche loro"

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