12 Commenti

Egregio Signor Ciro Pellegrino a lei che porta un nome molto partenopeo chiedo di sintonizzarsi per solo un minuto sulla frequenza d'onda napoletana medio bassa. In un paese dove l'arte, la musica, la cultura il teatro, lo spettacolo in genere sono state sempre prerogative esclusive di una certa borghesia del mediano benestare, l'emergere di fenomeni association anche di basso livello provoca già stupore, sorpresa direi quasi fastidio perché questo baccano si alza dalla strada e disturba il fine sentire del falso sentimento aristocratico. È la potenza dei social, è l'arte dell'improvvisazione, è l'artista per caso che emerge trovando consensi è la strada che si fa strada. Di questi fenomeni dobbiamo cogliere il meglio del loro messaggio. il significato ed inquadrarli nel contesto che propongono. Il social è democratico puro non ha filtri dirigenziali. giurie corrotte e di lobby, non ha letti caldi da battere per accedere al successo e quindi c'è da farne i conti oggi, c'è da accettare e rispettare il consenso perché esso viene dallo stesso piano, dallo stesso spaccato di società ove vivono artisti veri e costruiti, onesti e disonesti veri e falsi.. Noi e loro.

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Ti odio perché mi hai fatto leggere quella citazione di Cazzullo

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😂😂

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Ottima interpretazione della (falsa) dicotomia tra le due Napoli. Napoli è una sola e quando la osservi non puoi scegliere di ignorarne una parte. Però lo snobismo verso il turismo low-cost è inaccettabile: in fondo, quando voliamo su Easyjet e andiamo in un B&B facciamo un turismo low-cost rispetto a chi viaggia in prima classe e va in hotel a 5 stelle. Ognuno sceglie il turismo che si può permettere e non deve giustificarsi con chi ha un conto in banca migliore.

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La De Crescenzo e Borrelli,due fenomeni altrettanto irritanti,in maniera diversa,ovviamente.

Per Roccaraso,sono d'accordo in parte.Il territorio è davvero troppo piccolo per ammortizzare tanta folla concentrata in poche ore.Davvero!

Soprattutto se arrivano con un flusso che è diverso dallo standard di questi periodi.

Poi,chiaro che un sindaco debba organizzare il paese anche per lo standard...

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👏👏👏

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Qualcuno continua a parlare di snobismo verso un turismo low cost… il problema è che molti di quei “pendolari” mi fanno una gran tenerezza, li vedi come in una sorta di imbarazzo “e mo che ci faccio qui”… ma la maggioranza di quegli ospiti, a Roccaraso non ha portato null’altro che rifiuti lasciati in ogni luogo e caos in ogni dove… questa è la vergogna!

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Ottima interpretazione della (falsa) dicotomia tra le due Napoli. Napoli è una sola e quando la osservi non puoi scegliere di ignorarne una parte. Però lo snobismo verso il turismo low-cost è inaccettabile: in fondo, quando voliamo su Easyjet e andiamo in un B&B facciamo un turismo low-cost rispetto a chi viaggia in prima classe e va in hotel a 5 stelle. Ognuno sceglie il turismo che si può permettere e non deve giustificarsi con chi ha un conto in banca migliore.

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A molti piace raccontare il fenomeno(come Fabri Fibra) piuttosto che analizzare i fatti.

Ho seguito l'ascesa professionale del

coraggioso giornalista Fabio Postiglione che R. I. P.

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