Qualche giorno fa, quando Paolo Sorrentino è venuto in redazione, ho avuto l’opportunità di chiacchierarci un po’. Stava dando una boccata al sigaro guardando il panorama. Mi sono detto: ma stiamo in silenzio finché non parla lui, vah, non farmelo disturbare , magari sta pensando contemplando il panorama, arrivo io, lo distraggo ed ecco che si perde l’ispirazione di un nuovo film.
“Parthenope” non l’avevo ancora visto (li guardo quando si smorza il casino di commenti e recensioni o pseudo tali). Però quella mattina sono stato introdotto mio malgrado al film dal suo stesso regista: il valore del silenzio, elemento pressoché inesistente in questa città.
Di “Parthenope” non dico niente: guardalo se ti va, poi mi dirai tu se vorrai. A me è piaciuto ma la mia opinione non è rilevante. Però c’è una cosa che mi ha colpito: il professor Marotta, il personaggio interpretato da Silvio Orlando, docente di Antropologia. Quella figura a Napoli non esiste praticamente più. Direi non esiste più in Italia. Quei professori, quei formatori, quei maestri, non esistono più.
Io sono stato fortunato, ne ho avuti alcuni. Oggi cerco di esserlo a mia volta all’università e nel lavoro quotidiano; non è sempre facile. Ma quanto servirebbero personaggi. così nella città di oggi? Quanto servirebbe un Marotta per scuotere dal torpore e dall’indifferenza?
Ah. Ma il monologo di Luisa Ranieri /Greta Cool ?
«Siete poveri, vigliacchi, piagnucolosi, arretrati, rubate e recitate male. E sempre pronti a buttare la croce addosso a qualcun altro, all’invasore di turno, al politico corrotto, al palazzinaro senza scrupoli, ma la disgrazia siete voi, siete un popolo di disgraziati.
E vi vantate di esserlo, non ce la farete mai… cari orrendi napoletani io me ne torno al Nord, dove regna il bel silenzio, dal momento che io non sono più napoletana, da molti anni. Io mi sono salvata, ma voi no. Voi siete morti».
A proposito di film: dopo la proiezione di “La grande ambizione” su Enrico Berlinguer, in sala applausi e qualche pugno alzato. Mica in una sezione di partito, eh, al Vomero…
Napoli fa schifo, dice Milano (che bene non se la passa)
Qualche giorno fa ho rilanciato il post di un operatore turistico milanese (è nato a Bari, come sapete i milanesi ormai non esistono quasi più, tipo i londinesi). Insomma sto ragazzo dice che è stato sei giorni a Napoli e gli ha fatto schifo l’offerta turistica. Ha argomentato bene quindi gli ho dato risalto.
Ci sarebbe da discettare - e molto - non solo sull’overtourism ma su come una parte dell’imprenditoria napoletana (non tutta) stia sprecando l’opportunità di imprimere una vera svolta, limitandosi a finanziare attività di consumo, quasi predatorie, la pornificazione del turismo (weekend mangiatutto, passeggiate su un’unica direttrice dal centro fino al mare e così via).
Qualche giorno fa Napoli ha battuto Milano e non solo: il sindaco Gaetano Manfredi è diventato presidente di Anci, l’associazione dei Comuni Italiani. La sua posizione di centrosinistra ma non barricadera col al governo Meloni ha pagato.
Durante gli interventi dei sindaci mi preoccupava che sul display di sfondo scorressero tra i nomi degli sponsor, quello di AirBnB, l’azienda che di fatto sta cambiando volto (e non sempre in meglio) alle città, gentrificandole velocemente e causando problemi rilevanti nel tessuto residenziale causa impennata degli affitti.
AirBnb sponsor dei sindaci? Non è benissimo, vero?
Pastiera XXL
Ma per voi è normale venderle così, a misura di ruoto e non a peso? Che m’importa quanto è grande il ruoto? Devo sapere quanto pesa! Dannazione, speculano su tutto.
Abbiamo la ristampa!
Incredibile. “Se potessi, ti regalerei Napoli” è uscito a giugno, a settembre è stato ristampato e la seconda edizione viene distribuita proprio ora.
Questo libro vive del passaparola. E, devo dire, questa tecnica sta funzionando. Dunque grazie di cuore a tutti coloro che ne parlano bene e lo stanno davvero regalando. Non era scontato, non era preventivato, non in questi termini. Grazie.
A proposito di libri, ce n’è uno fresco fresco!
La prima disamina di un personaggio de “L’amica geniale” di Elena Ferrante: ecco cos’è “Lo stronzo geniale” di Raffaella Ferré, tutto incentrato sulla figura di Nino Sarratore. Ne parleremo (e parleremo dell’Amica) in una puntata monotematica della newsletter. Intanto vi ho girato il link della casa editrice (ma lo trovate a breve in libreria e sugli store tipo Amazon).
Il fatto di Bluesky
Sono giorni lavorativamente intensi e di progetti nuovi. Sto pensando di mollare qualche social perché oggettivamente sono troppi. Tuttavia BlueSky ha una impennata di iscritti da X e che fai, te ne privi? Eccomi qua!
Buongiorno! Che Airbnb sponsorizzi ΑNCI la di e lunga su molte cose. Poi ognuno di noi è anche responsabile delle proprie scelte e optare per altre soluzioni anziché l’affitto di un alloggio per pochi giorni e magari in nero. Ma il discorso sarebbe lungo. Ieri ho ritirato il tuo libro in libreria. Sono a Ivrea e ho dovuto ordinarlo ma il mio libraio è efficiente ed è arrivato subito. Lo leggerò presto. Grazie sempre per le tue mail.