TERRA MIA 🔥
Voglio di più, di questi anni amari Â
Se la newsletter è sporadica è perché penso di avere tante cose da scrivere ma di dovervele scrivere meglio. Qui non sono protetto dal giornale, non posso prendermela con la fretta, lo stress o Gigi D'Alessio. Qui siamo io e voi.
È passato pure il Vesuvio. Stanotte me lo sono sognato. 'Ntufato, abboffato, come lo si dice delle pietre di tufo spugnate dall'acqua marina o dall'umidità ngoppa 'e mura fracite ra casa mia e delle donne incazzate (può risultare offensivo, non usatelo con leggerezza).
Dalle finestre della redazione nei giorni degli incendi l'ho visto sbuffare come se eruttasse. S'è bruciato, forse guarirà : ne ha viste tante.Â
Vi voglio raccontare la corsa a fare le foto: il Lungomare Caracciolo era diventato un set a cielo aperto, ideale per immortalare la cartolina del vulcano che sembrava esplodere.  I turisti, le storie su Instagram, i video su Facebook.  Un bravo collega, Sasà Laporta, ha fatto una foto ad un carabiniere che si stava sposando in alta uniforme con gli invitati che incuranti di tutto salutavano festosi e sullo sfondo l'incendio doloso: la  vita va avanti.
Per noi sul vulcano c'è andato Carmine Benincasa che è il guaglione di buone speranze della cronaca anche se per me è solo Psycho. Sul suo profilo Instagram trovate belle cose.
E poi hanno arrestato 'o piromane. Quindi tutto risolto, era un pazzo sfrenato? Niente affatto, non è risolto un cazzo. Hanno - forse - preso uno che ha appiccato un incendio sul Vesuvio. Ma in quei giorni i focolai erano tanti e in zone diversissime. Perché sono i pazzi. Ma ci sono pure quelli che approfittano dei pazzi. E quelli che ci guadagano a dire che esistono solo i pazzi. Intanto a nemmeno due settimane dai roghi, la natura sta tornando a rifiorire.
Vi posso consigliare una cosa? Vi piace il vino bianco? E quest'estate bevete Catanalanesca del Vesuvio. Qualsiasi cantina, qualsiasi marca. È spettacolare,  costa poco. Poi mi dite, eh?