Primo Maggio, su coraggio! 💥

E torna Maggio

Lo vedi  che succede? Avevo segnato su un taccuino tutte le cose da scrivere: politica, città, fatti, notizie.
Po' bellebuono è arrivato maggio.
E chi se l'aspettava.
Oggi nel resto d'Italia è la Festa dei lavoratori.
Siccome a Napoli di lavoro non ce n'è mai stato abbiamo pensato che era meglio metterci a ffa ammore. 
Riepilogando: aprile era 'o mese 'dde cerase (le ciliegie, a Napoli sono ottime quelle di Chiaiano anche se poi a Chiaiano ci misero la discarica dei rifiuti).
'E ccerase è di Salvatore di Giacomo, dunque è una poesia. Ascolta però la versione moderna di Massimo Ranieri inframezzata da musica africana. Un capolavoro di cuori spezzati e malinconie. Se non capisci le parole, scrivimi.

Poi arriva maggio. 
'O mese d''e rrose la conosci?  È una promessa d'amore e vita insieme (Vittorio De Sica si divertì a cantarla). Torna Maggio però è la mia preferita. La natura si risveglia e con essa i sensi, l'aria profuma di natura in fiore, il cuore in letargo torna a battere. E una voce si rivolge al balcone dell'innamorata: «È primmavera nun sentite ‘e vvoce? Ma vuje, core ‘mpietto, ne tenite?».  Cuore in petto ne hai?
Ce ne sono anche altre. Però ovviamente non potevo dimenticare Era de maggio. Un classico della nostra musica, interpretata da centinaia d'artisti.
Ancora Di Giacomo. «Torna maggio e torna 'ammore: fa' de me chello che vuo'» (che bella, vero, la versione di Franco Battiato?).